Per scuola media ed università quasi 19 mila firme

Con oltre novemila firme raccolte è sta­to ampiamente superato il limite delle set­temila sottoscrizioni necessarie per la riu­scita di entrambe le iniziative popolari can­tonali lanciate in ambito formativo (riguar­danti scuola media e università) dal sinda­cato VPOD. I promotori le hanno conse­gnate ieri a Bellinzona: l’iniziativa «Raffor­ziamo la scuola media – Per il futuro dei no­stri giovani», precisa una nota del segre­tario cantonale Raoul Ghisletta, ha raccol­to 9.880 firme, di cui 9.176 già vidimate e rientrate dai Comuni. Le sottoscrizioni rac­colte per l’iniziativa «Per un settore univer­sitario ancorato al territorio e con condi­zioni di lavoro adeguate» sono invece 9.089, di cui 8.455 già vidimate e rientrate dai Co­muni. Le due iniziative popolari cantona­li, si ricorda, fanno seguito a quella sulle scuole comunali, già consegnata nel no­vembre 2009 con oltre 9.800 firme ed in at­tesa di una decisione del Parlamento. Per i promotori, tutto questo rappresenta «un messaggio politico forte per investire nel­la formazione». Questo, a tutti i livelli, ed anche sul fronte dell’aggiornamento dei la­voratori.
Ghisletta rileva che il rafforzamento auspi­cato deve cominciare da Comuni e Canto­ni: occorre in questo senso modernizzare le scuole comunali e Medie, ad esempio con la riduzione del numero massimo de­gli allievi da 25 a 20 per classe, con la ge­neralizzazione di mense e doposcuola, con il potenziamento del sostegno agli allievi in difficoltà e la riorganizzazione delle scuo­le. Da parte della Confederazione è fra l’al­tro auspicato un potenziamento dei mez­zi a disposizione delle scuole per appren­disti, nonché un maggiore sostegno alla formazione continua, alla ricerca e alle fa­coltà universitarie e ai politecnici. Per quan­to riguarda i docenti, si chiede di assicu­rare condizioni di lavoro dignitose in tutti gli ordini di scuola, ma anche di operare un ripensamento sulla formazione pedagogi­ca: «La Confederazione deve intervenire emanando disposizioni più ragionevoli di quelle messe in piedi dalla Conferenza dei direttori della pubblica istruzione, che sco­raggiano sempre più i giovani dall’intra­prendere il mestiere di docente».

Articolo Corriere del Ticino, 3 novembre 2011
Iniziative VPOD